Dopo la vittoria della Roma all'Olimpico che – contro tutte le aspettative – è riuscita a stendere i mostri sacri del Barcellona per 3-0 qualificandosi così per le semifinali di Champions League, ci si aspettava un'impresa simile da parte della Juve.
Reduce di una sconfitta per 3-0 all'Allianz Stadium inflitta dal Real Madrid, gli uomini di Allegri sono stati chiamati al Santiago Bernabeu per ribaltare il risultato dell'andata. Impresa difficile ma non impossibile, impresa disperata che comincia a concretizzarsi dopo 30 secondi dal fischio di inizio con il colpo di testa vincente di Mario Mandzukic. Il Real pressa e prova continuamente ad insistere cercando la rete che metterebbe in seria difficoltà la Juve ma trova nei suoi vari tentativi Gigi Buffon a difendere in maniera ineccepibile lo specchio della porta. Tra un'azione e l'altra ancora una volta Mandzukic inchioda il pallone beffando Navas con un colpo di testa. Nel secondo tempo Higuain cerca il gol dell'ex ma il tiro si spegne sul fondo finché Matuidi, dopo un clamoroso errore di Navas, trova la rete del 3-0 facendo così esplodere di felicità tutta la curva bianconera con annessa esultanza di Buffon. Le cose sembrano procedere per il verso giusto per la Juve, tuttavia a 30 secondi dai supplementari viene beffata da una decisione arbitrale alquanto dubbia: Benatia tampona Vazquez nel corso di un'azione da gol concedendo ai blancos un calcio di rigore che scatena la furia di tutti i giocatori e l'espulsione di Buffon il quale aveva protestato per la decisione arbitrale fatale. Al dischetto si è presentato cristiano Ronaldo che ha spiazzato Szczęsny regalando al suo Real la qualificazione unendosi così alle già qualificate Roma, bayern monaco e Liverpool.
Dal Bernabeu esce una Juve profondamente frustrata e delusa per le decisioni arbitrali; il più furioso di tutti è stato sicuramente Buffon che si è abbondantemente sfogato ai microfoni con tanta amarezza e delusione, scagliandosi in maniera particolare proprio con l'arbitro: “Al posto del cuore hai un bidone dell'immondizia e a prescindere da quello, se non hai la personalità per arbitrare in questi palcoscenici, te ne stai in tribuna con tua moglie e i tuoi bambini a mangiare patatine, bere Sprite e guardare la partita”.
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non amiamo comunque le ingiustizie