Un murale a Centocelle per festeggiare i 70 anni di Claudio Baglioni.
L'artista romano, voce, tra le tante, dell'intramontabile “Questo piccolo grande amore”, viene celebrato proprio dal quartiere in cui è nato.
Un murale che raffigura il volto di un giovane appare nel cuore di Centocelle per i suoi 70 anni, tra lo stupore dei passanti e dell'artista stesso. A realizzarlo, il fandom di Casa San Felice, una casa famiglia parrocchiale situata nell'omonima chiesa del quartiere.
“È una sorpresa indescrivibile. Ma come vi è saltato in mente?!? Nel quartiere dove sono stato bambino e adolescente. – Ha dichiarato Baglioni, ringraziando gli autori dell'iniziativa –. A Centocelle, dove sono diventato un ragazzo. Nella piazza in cui son salito, per la prima volta, su un palco senza lontanamente immaginare quel che sarebbe accaduto in seguito. Su una parete della casa famiglia San Felice proprio davanti a quel palchetto del tempo che fu. L'avete pensata bella. Una gran cosa per una buona causa. Il mio apprezzamento e la mia gratitudine non hanno voce e parole sufficienti e adeguate”.
“È una sensazione bizzarra e stupefacente – continua Claudio –. Per una volta tanto, fa davvero piacere essere ‘sbattuti su un muro'. Un muro, che in quegli anni, temevo si alzasse per sempre tra me e tutti gli altri e che oggi si fa testimonianza di un incontro che dura da allora. Un insieme di piccole storie vissute o mai risapute che la vita ha narrato nel romanzo di ognuno di noi. Nello stesso momento ringrazio coloro che con doni e pensieri diversi si sono ricordati di me e della mia prossima età”.
“Sono tanti di numero e ciascuno con la sua firma e la sua fantasia. A tutti vorrei dire il mio bene – conclude – perché a darlo non ne sarei capace. Si cresce e ci si fa grandi ma non si smette mai di essere timidi e schivi. A combattere il tempo come si fa? Si può battere ancora a tempo di musica. Sul tempo che va”.
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