Dov'eravamo ? Ah si eravamo negli anni 90 quando nascevano le piattaforme televisive a pagamento, quando facevano il loro ingresso in italia Strem e Tele+ e quando gli italiani con qualche soldo in più si abbonavano alle novelle pay – tv , ora … , siamo arrivati , forse, all'usura di queste piattaforme e sopratutto gli italiani quei portafogli non li hanno più cosi danarosi.
Anno 2016, anno di esclusive , di colpi di mercato televisivi calcistici, anno 2016 overdose di calcio e crisi economica.
Le due piattaforme televisive Sky e Premium ci danno sotto con spot ridondanti , nei quali promettono esclusive sui match europei, ed effettivamente è cosi ma la crisi decide in effetti gli andamenti delle pay – tv italiane.
Non è un caso se stasera Mediaset fa scendere in campo in chiaro la Juventus su Canale 5 , motivi strettamente riservati e chiari soltanto alla dirigenza, ma noi possiamo azzardare dando un occhio agli abbonati, che quegli stessi non sono arrivati tanti quanto forse si aspettava il Biscione, e quindi forse, magari c'è bisogno di introiti pubblicitari che solo in chiaro sono garantiti in in massa rispetto alla nicchia di abbonati.
Non se la passa meglio nemmeno li cielo di Sky che giovedì fa scendere in campo la Roma in europa League alle 21 e 05 in chiaro sulla 8 , ex Mtv facente parte del pacchetto televisivo Sky insieme a Cielo , Paramount Comedy e Sky tg24 tutte e tre in chiaro , come ? Si avete immaginato bene, proprio come Italia 1, Rete 4 e Canale 5 , anche Sky ha capito che il “chiaro” tira di più del criptato , che forse funzionava negli anni 90 , ma oggi tra crisi economica , overdose di calcio , e stanchezza fisiologica del cliente, hanno fatto scendere dal cielo anche Sky.
Dando un occhio alle offerte di Sky effettivamente se il cliente decide di disdire un pacchetto , in media viene richiamato tre mesi dopo la chiusura per un offerta “indecente”, da un recente sondaggio i clienti riescono a risparmiare 20 euro sul loro abbonamento una volta ricontattati dal call center , piuttosto che prima, mantenendo a prezzo pieno i loro pacchetti.
Stesso discorso vale per Premium , certo la piattaforma digitale ha in proporzione meno pacchetti che non è sinonimo di meno qualità , i clienti chiamano, disdicono un pacchetto e vengono ricontattati mesi dopo per lo stesso pacchetto disdetto , con una buona offerta promozionale proprio come fa Sky, mantenendo ovviamente l'abbonamento attivo per l'anno successivo.
Tempi duri per tutti insomma, non è più la multinazionale a dettare le leggi del mercato ma il cliente, e cosi i “liberi” clienti che non intendono sottoscrivere un abbonamento, si ritrovano le loro squadre del cuore “sparate” in prima serata libere per tutti.
Stesso discorso per il GF VIP , “spiattellato” in chiaro sul canale 34 H24 , proprio come accade per gli abbonati Premium, certo direte voi .”ma a pagamento ci sono due regie mentre sul canale 34 di regia e quindi di canale c'è n'è solo uno”, ma tranquilli anche qui gli introiti pubblicitari contano, in chiaro la media è matematicamente più alta rispetto al criptato.
I tempi sono cambiati ? Le pay tv sono destinate al declino? Forse, chi sa, intanto la cosa una e certa è che bisogna cambiare, le scelte aziendali non hanno portato i frutti sperati , a Premium ci si aspettavano più migrazioni e nuove attivazioni che non sono arrivate in massa come previsto, Sky non ha subito il grosso contraccolpo senza Champions , anzi stando agli ultimi rilevamenti un aumento degli abbonati sembra esserci stato grazie agli Europei di calcio, chi lo avrebbe detto.
Ecco la nuova faccia della tv, quella stessa che i ragazzi guardano sul tablet e smarthone , perchè ? Soltanto perchè i tempi sono diversi, nuovi volti si affacciano all'orizzonte, mentre un certo Netflix zitto zitto, e manco poi tanto, con la sua tariffa a 10 euro senza vincoli , sta rosicchiando mercato alle corazzate che di Titanico stanno avendo ben poco.