Incuriosita dai commenti sull’ultima sfilata di Giorgio Armani durante la settimana della moda milanese appena conclusa, ho guardato il video su Youtube.
La collezione per la primavera/estate 2022 é una raccolta dei temi cari a re Giorgio; ma con qualche concessione all’allegria tipica dell’estate.
Per il giorno: i classici tailleurs di seta, declinati solitamente nella gamma di colori che vanno dal grigio al nero passando per le sfumature del glicine e del blu, qui sono illuminati da tocchi di bianco accecante (come nel caso dei pantaloni e delle giacche). A proposito delle giacche, ma soprattutto dei pantaloni, ancora una volta Armani stupisce per la loro leggerezza. Sembrano fluire attorno al corpo senza mai costringerlo e trasmettono l’idea di poterci vivere dentro da mattina a sera.
Per la sera: ampie gonne trasparenti in piú strati di chiffons, accoppiate a gilet ricamati di paillettes da indossare sulla pelle, oppure meravigliosi tops senza maniche con plissé e fiori di stoffa frutto di pura maestria sartoriale. Anche per la sera i completi giacca pantalone in grigio e azzurro polvere sono un inno al comfort chic tipico della maison. Sapientemente distribuiti, qua e là, tocchi di rosa shocking, blu, rosso e nero.
Una nota va alle borse, alcune davvero originali, ed altre rivisitazioni delle classiche coffe da mare. Innovative anche le stole intrecciate con decori floreali, presumo a nascondere la chiusura.
Non sono stata molto convinta dalle calzature. Una versione moderna delle antiche calighe romane, in pelle bianca o nera. Sicuramente molto comode ma… sul piano dell’eleganza mi hanno lasciato un pó perplessa.
Ma ora veniamo alla ragione dei commenti per cui questa sfilata passerá alla storia.
Fin dal primo ingresso in passerella, udite udite, si sono visti dei sorrisi sui volti solitamente impassibili se non addirittuta imbronciati delle modelle. Alcuni molto timidi, altri davvero solari, altri ancora ironici; ma possiamo decisamente chiamarli sorrisi. Le modelle, queste algide creature che falcano le passerelle con lo sguardo fisso davanti a loro quasi a sottolinerare <<Io sono una dea e mi dispiace per voi poveri mortali>>, a Milano sulla passerella di una delle case di moda piú importanti del mondo, per la prima volta da decenni hanno sorriso signori miei!
Che sia iniziata una rivoluzione? Dopo le modelle imperfette, le grey pathers e le curvy, il prossimo step saranno le modelle sorridenti? Vedremo!