Il 27 febbraio presso l’Ambasciata brasiliana a Roma si terrà il Roadshow “Desk Brasile” organizzato dal Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili ed ha lo scopo di far conoscere ai commercialisti italiani le opportunità d’investimento in Brasile e le possibili sinergie da avviare con i loro colleghi brasiliani.
Il “Desk Brasile” rientra nel più ampio Protocollo d’intesa siglato lo scorso anno a San Paolo tra il presidente del CNDCEC, Massimo Miani, e il presidente del SESCON-SP, Marcio Massao Shimomoto, per promuovere il processo di internazionalizzazione degli studi professionali e fornire alle aziende clienti forme di assistenza in rete e collaborazione su temi societari, amministrativi e fiscali.
L’evento sarà preceduto, il 26 febbraio (ore 14.30-18.00) sempre presso l’Ambasciata, da una serie di incontri B2B tra imprese italiane e brasiliane con l’assistenza dei loro commercialisti organizzati dall’ODCEC di Roma.
Ad aprire i lavori martedì 27 (ore 9) saranno Antonio de Aguiar Patriota, ambasciatore brasiliano in Italia; Massimo Miani, presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti; Marcio Massao Shimomoto, presidente del SESCON-SP; Simonetta Acri, Chief sales officer SACE.
Sul ruolo che giocano le Istituzioni nei processi di internazionalizzazione interverranno Nicola Lener, direttore per l’Internazionalizzazione del Sistema Paese del ministero degli Affari Esteri, e Giorgio Giovagnoli, dirigente della divisione “Programmi e progetti per le filiere dei beni strumentali” del ministero dello Sviluppo Economico.
Seguirà una tavola rotonda sugli strumenti di sostegno per il commercio estero e l’incoming moderata da Leonardo Maria Caputo, presidente della commissione “Strumenti per lo sviluppo nazionale e internazionale delle imprese” dell’ODCEC Roma. Parteciperanno Giovanni Mafodda, Ufficio di coordinamento Marketing ICE; Miriam Diurni, vice presidente PI Unindustria; Livio Mignano, responsabile Rete Domestica SACE; Carlo De Simone, responsabile Servizio Marketing Territoriale SIMEST; Gaetano Fausto Esposito, segretario generale ASSOCAMERESTERO.
I lavori pomeridiani riprenderanno (ore 14.30) con un’analisi su come operare con il Brasile e sugli strumenti di valutazione del rischio Paese a cura di Paolo Quercia, direttore associazione CeNASS; la descrizione di SESCON e delle attività dei commercialisti brasiliani di Marcio Massao Shimomoto, presidente di SESCON-SP; la presentazione del “Desk Brasile” con Benedicto David Filho, coordinatore della commissione Progetti Internazionali di SESCON-SP, e Caroline Trimboli, responsabile del “Desk International” di SESCON-SP.
Saranno poi Alessio Gambino e Manuela Stefani, componenti della commissione “Strumenti per lo sviluppo nazionale e internazionale delle imprese” e del “Desk Brasile” dell’ODCEC di Roma, ad illustrare rispettivamente le opportunità d’investimento in Brasile e le differenze tra i sistemi fiscali e societari dei due Paesi.
A chiudere i lavori della gioranta saranno Alessandro Solidoro, consigliere del CNDCEC delegato all’Attività Internazionale, e Giovanni Gerardo Parente, presidente dell’AICEC(Associazione per la promozione e lo sviluppo dell’Internazionalizzazione delle competenze tecniche dei Commercialisti e degli Esperti Contabili).
Un’economia in ripresa con 207 milioni di consumatori, particolarmente interessante per le aziende del Belpaese anche per la forte presenza di cittadini con discendenza italiana (circa 40 milioni di persone). È questo uno dei motivi per cui i commercialisti e le loro aziende potrebbero essere interessati ad investire in Brasile che, dopo un periodo di crisi, ha ripreso nel 2017 la via del risanamento con un Pil in crescita dell’1,04% (1,41% a novembre e dicembre) ed un’inflazione sotto controllo. Inoltre, grazie all’accordo commerciale tra Mercosur (Mercato comune dell’America meridionale) e Unione Europea, che dovrebbe essere siglato nei prossimi mesi, potrebbe arrivare anche una forte riduzione delle tariffe doganali.
Gli ultimi dati della crescita del Paese sudamericano arrivano direttamente dal governo brasiliano secondo cui nel 2017 c’è stata una crescita dell’1,04% rispetto all’anno precedente. “Ciò significa che il Paese ha superato la crisi e ripreso a crescere dopo due anni di recessione – si legge nel comunicato del governo –. Il Brasile ha riacquistato la capacità di generare occupazione e reddito per la popolazione. Questa favorevole performance riflette i primi risultati delle misure adottate dal governo per riorganizzare l’economia, creare occupazione e rendere più efficiente il potere pubblico”.
Al fine di attrarre investimenti, il governo brasiliano mette a disposizione sul proprio sito internet una “Guida legale per l’investitore straniero in Brasile” che contiene tutte le informazioni utili affinché ciò avvenga con successo.
“L’investimento da parte del CNDCEC nel progetto Brasile – afferma Alessandro Solidoro, consigliere del CNDCEC delegato all’Attività Internazionale – è dettato dalla volontà e dalla necessità di ampliare le opportunità di lavoro per i commercialisti, soprattutto per quelli più giovani. Senza dimenticare che l’internazionalizzazione rappresenta per le PMI una scelta necessaria per mantenere alta la competitività a livello globale, ma che è spesso un passo difficile da compiere sia per la mancanza di specifiche competenze manageriali, sia per la difficoltà di intercettare le risorse finanziarie necessarie per sostenere una scelta del genere. Grazie alla realizzazione del “Desk Brasile”, i commercialisti saranno in grado di promuovere il processo di internazionalizzazione degli studi professionali e di fornire ai propri clienti forme di assistenza e collaborazione”.
“Il CNDCEC – dichiara Giovanni Gerardo Parente, presidente dell’AICEC (Associazione per la promozione e lo sviluppo dell’Internazionalizzazione delle competenze tecniche dei Commercialisti e degli Esperti Contabili) – continua sulla strada di qualificare la figura del commercialista quale consulente globale delle aziende nel rapporto con i mercati esteri. Negli scorsi anni abbiamo già promosso il Road Show “I commercialisti verso i mercati esteri”, missioni in Marocco, a Dubai e New York senza dimenticare diversi Protocolli d’intesa con Assocamerestero, Sace, Simest, IILA e ICE. È innegabile l’apporto che i commercialisti offrono ai processi di internazionalizzazione delle PMI italiane perché rappresentano i primi soggetti che gli imprenditori coinvolgono nel momento in cui vogliono affrontare i mercati esteri”.