Questa è la bruttissima storia che è capitata una bambina di 7 anni, quando 9 anni fa, veniva stuprata dal proprio padre, in mezzo alle mura domestiche, dentro la casa che significa protezione, dove in maniera esponenziale, ci si sente protetti dalla nostra famiglia dei nostri affetti, ma purtroppo questo spesso non è possibile.
Questa è la brutta storia che riguarda quindi una ragazza che ormai gli anni ne ha 18, sono passati ben 10 anni, e suo padre, per quella grave non ribile violenza sulla propria bambina, di sole 7 anni, è stato prosciolto, semplicemente perché la classica giustizia italiana, ha fatto cadere in prescrizione dopo 10 anni questo atroce atto, ma come è stato possibile tutto ciò?
I giudici dell'epoca, gli avvocati preferiscono avvalersi del diritto di non rispondere, allontanando le telecamere, la stampa e quindi giornalisti i media non hanno altro che lo sdegno, lo sgomento di fronte a tutto questo.
La madre della ora diciottenne non si è mai data pace, almeno fino a ieri, visto che questa mattina l'attuale giudice ha dovuto prendere atto del fatto, che l'abuso sulla ragazza, all'epoca bambina, è caduta in prescrizione, le motivazioni sono ancora da chiarire, mentre gli avvocati dell'epoca continuano a non rispondere, mentre allontano le telecamere il servizio stampa, ma qualcuno sicuramente dovrà assolutamente dare conto dell'accaduto, non si può tacere una grave pagina di storia come questa che macchia nuovamente l'Italia con la sua giustizia troppo lenta macchinosa farraginosa e certe volte incomprensibile, lasciando nello sgomento e nel dolore la famiglia cari familiari e l'Italia intera, sarebbe sicuramente il caso che il tribunale, la giustizia italiana e lo Stato chiede solo scusa non soltanto alla vittima e ai familiari, ma a tutto il paese, questa giustizia che non accontenta, che fa soltanto danni esponenziali in questi casi.