Una vera e propria “disfatta di Caporetto” calcistica quella accaduta ieri a San Siro; la Nazionale italiana guidata dal commissario tecnico Gianpiero Ventura, reduce di una precedente sconfitta nella gara di andata per 1-0, non è riuscita a sfondare le difese della Svezia di Jan Andersson per segnare i due gol che le avrebbero permesso la partecipazione al prossimo Mondiale 2018, esclusione che non accadeva dal ’58.
Nonostante i tentativi di incursione da più parti, non c’è stato modo di evitare il disastro sotto gli occhi dei 73 mila spettatori che hanno intonato l’Inno di Mameli fino alla fine. Il disastro è stato accentuato dagli errori arbitrali, il mancato fischio di un rigore in favore dagli azzurri forse avrebbe posto fine all’agonia di una imminente esclusione dal Mondiale.
Tutto si è concluso con la frustrazione degli 11 in campo e con le lacrime del capitano Gianluigi Buffon che non si aspettava di chiudere una brillante carriera da portiere in Nazionale in questo modo. Una tensione costante prima e durante la partita, una curva affiatata, il cuore e l’impegno messi in campo a nulla sono serviti per cercare di salvare il salvabile.