Affari d’istruzione?
Un giovane alunno di nome Emanuele ha partecipato al Week-end Ris (Rappresentanti di Istituto) di ScuolaZoo (dal 14 al 16 ottobre 2016), un progetto volto, secondo quanto premesso dall’azienda in questione, a voler migliorare la scuola ascoltando le idee dei giovani.
Il progetto non si è dimostrato affatto un progetto educativo, altresì la mera illusione che si possa migliorare la scuola facendo rumore e sfidando le istituzioni con arroganza, facendo prevalere valori negativi all’interno della società.
Partendo da Roma, il giovane è arrivato alla stazione centrale di Milano verso le 14, e lì ha dovuto attendere, insieme ad altri candidati, lo staff di ScuolaZoo, in ritardo di svariate ore. Candidati e staff si sono poi incamminati verso l’Ostello attorno alle 19, la serata si è conclusa con una cena al ristorante e il ritiro in camera.
L’Ostello si è dimostrato sprovvisto di riscaldamento, ragion per cui durante la notte il giovane si è riscaldato con un asciugacapelli tascabile che aveva portato con sé e ha dovuto dormire con tre felpe, in una camera umida, mal attrezzata e sporca. Il giovane e il suo compagno di stanza hanno dormito in queste condizioni per due notti, come tutti gli altri candidati Ris.
Il secondo giorno, sabato, Emanuele e gli altri candidati sono andati in visita alla sede di ScuolaZoo, dove gli organizzatori dell’iniziativa hanno mostrato il progetto e le loro attività. Per un’ora i ragazzi hanno discusso a turno i problemi della propria scuola, ma non c’è stato spazio per proporre alternative valide e soluzioni che potessero essere colte dal MIUR o dalla Dirigenza della scuola. Al contrario, il riferimento a queste ultime è stato visto come “off topic” da parte del gruppo e l’incontro si è ridotto a chiacchiere sterili volte esclusivamente a sollecitare una rivoluzione da parte dei ragazzi contro gli enti dell’ istruzione. Il resto delle ore è stato impiegato soltanto per parlare di ScuolaZoo e per fare baldoria.
Successivamente la serata in discoteca fino alle quattro del mattino che ha visto molti candidati Ris ritirarsi prima in Ostello prendendo il Taxi.
Una volta rientrati gli altri insieme allo staff, coloro che erano già in Ostello hanno subito uno sprezzo da parte dello staff per essersi ritirati prima dalla discoteca.
Il giorno dopo la fine del week-end, una volta rientrato a Roma, Emanuele scopre che una persona ha diffuso una voce falsa su di lui allo staff di ScuolaZoo, che porta immediatamente alla sua espulsione dal gruppo Facebook dei Rappresentanti di Istituto di ScuolaZoo. Dopo l’espulsione il ragazzo riceve una telefonata da parte di uno dei Responsabili di ScuolaZoo, con il quale cerca di chiarire la falsità di tale voce, senza essere creduto; nel gruppo Facebook viene diffamato questo Responsabile e si ritrova contro anche i ragazzi che avevano partecipato al progetto e che ostentano omertà sull’accaduto.
La vicenda si conclude con una “damnatio memorie”: gli amici del ragazzo vengono rimossi dal gruppo Facebook dei Ris solo perché suoi amici. In aggiunta un membro di ScuolaZoo fa telefonate inappropriate alla scuola del giovane, per chiedere i suoi dati personali e per fare scherzi telefonici.
Cosa sarebbe successo se la falsa voce relativa al ragazzo si fosse diffusa durante il week-end a Milano? In che modo avrebbero agito?
Il tutto veramente dimostra l’inaffidabilità di queste persone.
“ Non mi curo di loro, sono felice di essermi tolto da un progetto così mascherato e falso ” rammenta il giovane Emanuele e aggiunge “ spero che in futuro si abbia la possibilità di prendere parte a dei progetti costruttivi nell’ambito dell’educazione e che questi possano far emergere la consapevolezza del valore dell’istruzione e della cultura nelle nuove generazioni ”.
Si spera che in futuro si possano incontrare più persone come Emanuele che contribuiscano a smascherare chi pensa di migliorare la scuola, ingannando chi ha intenzione di cambiare la scuola.
A cura di Lorenzo Rizzelli