Ancora una volta si ha la conferma che il calcio è davvero strano!
Alla partita d’esordio della nuova stagione di Premier League, il Chelsea (Blues per i tifosi) guidato da Antonio Conte, ex c.t. della Juventus F.C., cade contro il Burnley di Sean Dyche con il finale di 2-3. Dopo aver chiuso un primo tempo a dir poco massacrante in 9 uomini e con il parziale di 0-3, con le reti di Vokes (doppietta) e Ward, Conte decide di mandare in campo una vecchia conoscenza bianconera, Alvaro Morata, che sembra dare un barlume di speranza alla squadra segnando anche se trova una rete e un grande assist invani. La squadra di Conte scrive il suo primo k.o. nel calendario.
Nessuno si sarebbe aspettato una tale disfatta nonostante le espulsioni di Cahill e Fabregas rispettivamente al 14’ ed all’81’.
Lo Stamford Bridge ha avuto il fiato sul collo grazie al centravanti spagnolo schierato prontamente per un ribaltone forzato che, nonostante l’assalto ed i due uomini in meno, non è arrivato come si sperava.
Il Burnleysi è subito dimostrato pericoloso con il suo classico 4-4-2; tale pericolosità ha spinto Cahill a commettere un fallo in attacco su Defour, che subito gli è costato il cartellino rosso, stravolgendo così le sorti del match.
Nella ripresa con Morata il Chelsea si è dimostrato molto più determinato trovando non solo il gol con Alvaro ma anche quello del brasiliano David Luiz.
I 4 minuti di recupero finali hanno ulteriormente animato gli spalti e la determinazione dei Blues che però a nulla è servita.