Studiare in Italia è un’ottima opportunità per i giovani, considerando il grande numero di atenei all’avanguardia che il paese ospita. Nonostante ciò, in molti sono attratti dalle opportunità di studio all’estero, tra cui il programma Erasmus Plus. Grazie a particolari accordi, a qualsiasi cittadino dell’Unione Europea è concesso frequentare un semestre o un anno in un’altra università convenzionata. Questo significa partecipare ai corsi e sostenere esami in una lingua diversa, avere accesso a infrastrutture accademiche spesso ben più funzionanti ed efficaci. E molto altro…
Oltre ad arricchire il Curriculum Vitae, l’Erasmus è prima di tutto una grande prova per la propria esistenza. È un modo per esplorare un nuovo paese, una nuova città e di viverne la cultura sulla propria pelle. È l’occasione per imparare e praticare le lingue straniere, per sentirsi più vicini ai colleghi di altre nazionalità. È qui che si amplia la propria rete di amicizie internazionali, o è il momento buono per cominciare a stringerle.
Come ogni cambiamento richiede, bisogna anche far proprie nuove abitudini, accettare le diversità, superare gli stereotipi e trovare del buono anche in ciò che non conosciamo o in ciò che ci manca. Per un italiano in Erasmus si tratta soprattutto del cibo, del clima, degli affetti, che all’inizio sembrano inimitabili e irraggiungibili, ma per cui piano piano si può aspettare. Bisogna godersi l’attimo, lasciare indietro il passato e le origini per seguire il proprio istinto di novità.
Sicuramente la paura e l’insicurezza possono bloccare prima di prendere il volo. Ma è proprio quello il momento giusto per aprirsi con se stessi e capire che non c’è nessun altro su cui dover più contare. Si finisce poi per scoprire che l’indipendenza è parte della propria quotidianità e che ci rende ogni giorno più forti. Sono attimi di distacco dai pensieri, per realizzare quello che forse mai si è potuto fare, per le troppe catene che ci tenevano legati.
Scoprire poi che in realtà non si è soli, che centinaia di altri ragazzi hanno gli stessi desideri e timori. Capire di avere una nuova famiglia, fatta di persone vulnerabili e grintose che hanno bisogno dei loro spazi, ma soprattutto di condividere emozioni ed eventi indimenticabili.
Gandhi una volta ha detto: “La felicità è quando ciò che pensi, ciò che dici e ciò che fai sono in armonia”. Se quello che pensi è partire per una nuova città, allora mettiti in viaggio. Se quello che dici è la necessità di qualcosa di nuovo, allora inizia la tua ricerca. Se ciò che fai è osare vivere, allora mettiti all’opera e realizza qualcosa di grande.
Che aspetti? Sii felice, in Erasmus.