“Supportare i medici vittime di aggressioni”, questo è l'obiettivo del nuovo fondo promosso da CassaGaleno, società mutua cooperativa e fondo sanitario integrativo dei medici e degli odontoiatri.
L'iniziativa è stata lanciata ufficialmente in occasione del Premio Galeno Eleonora Cantamessa che assegna ogni anno ai giovani medici tre borse di studio in ricordo della ginecologa, medaglia d'oro al valore civile e alla sanità pubblica, che ha perso la vita per soccorrere un uomo ferito.
Il fondo per medici vittime di aggressioni offrirà un contributo per le spese sostenute dai soci della cooperativa in caso di aggressione e sarà utilizzato per finanziare attività di prevenzione e di formazione e di sostegno specifico attraverso coperture di tipo economico, assistenziale, assicurativo e,legali opportunamente documentate e non previste dalla Cassa
.“Solo nel 2019 in Italia sono state circa 1200 le violenze denunciate dagli operatori sanitari, come ci racconta il Dossier violenza realizzato da Fimmg Continuità assistenziale.
Parliamo di 3 aggressioni in media al giorno” dichiara Aristide Missiroli, presidente di Cassa Galeno. “Come cooperativa nata per tutelare i medici e gli odontoiatri non potevamo restare in silenzio di fronte a un fenomeno del genere”.
Il lancio dell'iniziativa è coinciso con un appuntamento dal forte valore simbolico: “Eleonora Cantamessa non era un medico di pronto soccorso e la sera dell'8 settembre 2013 non era in servizio. Eppure si è fermata a prestare soccorso a un uomo vittima di un pestaggio. E per questo suo gesto, un gesto naturale per un medico, ha perso la vita” ha proseguito Missiroli.
Alla dottoressa Cantamessa è dedicato il premio, giunto alla 6° edizione, che ogni anno finanzia i progetti di formazione, ricerca e volontariato dei giovani medici attraverso tre borse di studio di 4.000 euro.
Tra i vincitori di quest'anno due medici del Policlinico Gemelli: il pediatra Danilo Buonsenso completerà un progetto di volontariato in Sierra Leone formando medici locali all'ecografia point-of-care e l'internista Andrea Piccionisi dedicherà a un progetto di ricerca sul ruolo del microbiota intestinale nelle sindromi coronariche acute.
A loro si affianca Gerarda Cappuccio, pediatra dottoranda all'Università Federico II di Napoli, che realizzerà un progetto di ricerca sulruolo del DNA non codificante nei disturbi dello spettro autistico presso il dipartimento di genetica del Baylor College, a Houston, Texas.
All'evento, moderato dalla Giornalista PAOLA ZANONI, sono intervenuti : Rodolfo Lena – Presidente Prima Commissione Affari Costituzionali Regione lazio, Antonio Magi – Presidente Ordine dei Medici e Odontoiatri di Roma, Antonio Lanzone – Direttore Centro Studi per la Tutela della Salute della Madre e del Concepito Università Cattolica del Sacro Cuore, Nicola Sebastiani – Ispettore Generale della Sanità Militare dello Stato Maggiore della Difesa, Marco Pavani – Responsabile relazioni istituzionali Comunità Sant'Egidio, Giovanni Vento – Vice Presidente di Galeno, Mariella Armati – Madre di Eleonora Cantamessa.
Cassa Galeno è una cassa mutua creata e gestita da medici che nasce per tutelare i medici e le proprie famiglie. Si tratta di una cooperativa tra medici che opera senza fini di lucro e offre agli oltre 5400 soci iscritti un ventaglio completo di tutele.
La storia di Cassa Galeno inizia nel 1992, quando un gruppo di medici – coordinati da Mario Boni – riesce a dar vita ad un progetto molto ambizioso: creare una cooperativa medici per negoziare con le compagnie di assicurazione un ventaglio di garanzie in grado di soddisfare le esigenze di tutela del medico e della sua famiglia, ottenendo condizioni vantaggiose grazie alla forza collettiva espressa dalla cooperativa.
Cassa Galeno si distingue anche dalle assicurazioni sanitarie per medici e dalle realtà che operano nel campo dell'assistenza ai medici, come l'Enpam. Tali realtà offrono, infatti, solo alcune garanzie, costringendo il professionista che vuole una protezione totale a ricorrere a una pluralità di soggetti.
Galeno è nata con un obiettivo: aiutare i medici in difficoltà e sostenere le loro famiglie in uno spirito di mutua solidarietà. Dalla sua nascita ad oggi non ha mai perso di vista questo scopo, riuscendo ad adeguarsi al mutare delle esigenze e delle normative senza fare mai un passo indietro rispetto alla propria missione.