Il mondo dello sport si sta muovendo e impegnando intensamente per riuscire a risolvere, o per lo meno contenere, le perdite economiche causate dall’emergenza Covi-19 che – per due mesi pieni – ha impedito il regolare svolgimento delle varie competizioni. Per quanto riguarda la Formula 1, sono state prese decisioni importanti in una riunione che ha chiarito tanti dubbi e ha cercato di rialzare l’economia dei team del campionato automobilistico. È stato posto infatti un budget capitale pari a 145 milioni di dollari, cifra riferita al calendario delle 21 gare da disputare, in aumento o diminuzione di qualche milione per ogni gara. Si ipotizza in tal senso un capitale di 146 milioni laddove le gare siano 22, mentre un ribasso, dunque 144 milioni, se invece ci fossero 20 GP.
Tra le questioni da risolvere, oltre quelle finanziarie, è emerso anche quello riguardante il sistema di sviluppo aerodinamico a handicap. In questo caso si otterrebbe un avvicinamento in pista delle prestazione delle vetture. Come dichiarato dalla BBC, è stata fissata una fascia oraria da utilizzare esclusivamente per lo sviluppo in galleria del vento tramite opportune simulazioni. Chiaramente la quantità di tempo varierà in relazione ai risultati ottenuti dai singoli team: il team che si qualificherà al primo posto nel 2021, ad esempio, potrà godere di un buon 90% della quantità di tempo per lo sviluppo della monoposto in gara nel 2022. Decisive anche le scelte in merito allo svolgimento del format durante i weekend e ai test al banco. Ufficiali, infine, il posticipo della rivoluzione tecnica programmata per il 2021 all’anno successivo e l’impiego delle medesime vetture durante la prossima stagione.