La sorveglianza e la sicurezza degli studenti all'interno delle nostre scuole, specialmente quelle di tipo statale, è da considerarsi ormai un optional. Basti pensare agli atti di bullismo che quotidianamente avvengono all'interno di esse, e che nella maggior parte dei casi non sono presi in considerazione dalle istituzioni come in realtà andrebbe fatto.
Sono numerosi gli episodi che si potrebbero raccontare in merito a questo argomento, ma in questo articolo vogliamo soffermarci solo sulle strutture scolastiche.
Oltre a finanziare un laboratorio di informatica, una scuola dovrebbe principalmente preoccuparsi della sicurezza degli studenti, e rispettare le normative vigenti circa il mantenimento della struttura fisica della scuola.
Uno dei tanti esempi di noncuranza strutturale
Sottoponiamo un esempio di noncuranza o di disattenzione, tramite il racconto di un ex studente della scuola Enrico Fermi di Frascati. Lo studente racconta che un sabato mattina doveva andare in gita per tre ore soltanto, per poi tornare a casa.
La partenza era dalla scuola e, poco prima di partire, lo studente approfitta per andare in bagno. Un alunno all'interno del bagno gli fece cenno di guardare in alto ad un gabinetto, e allora gli mostrò che la luce stava per cadere, e con il suo peso avrebbe potuto cadere da un momento all'altro. Uscendo dal bagno nota che l'altro studente era uscito per il corridoio totalmente indifferente al fatto. Prontamente e consapevolmente al problema decide di avvisare gli operatori scolastici di quanto avevo visto.
Successivamente, dopo la gita, per sua curiosità lo studente torna a scuola, e vide già gli operatori scolastici e qualche tecnico all'opera per riparare il terribile e temibile guasto.
Lo studente precisa inoltre: “Sono convinto che se non avessi segnalato tale fenomeno, qualche alunno ci avrebbe sicuramente ‘lasciato le penne'. Sono davvero soddisfatto di questo gesto e di essermi reso utile alla società. E' chiaro che da parte della scuola sarebbe stato meglio che fossero stati fatti più interventi in merito a ciò. Cari coetanei, non abbiate mai timore o paura di segnalare problemi di questo tipo per il bene di tutti, siate responsabili per il bene comune“ .
Da questo racconto si evince chiaramente che la sicurezza nelle scuole non deve essere un optional, ma una garanzia. Il messaggio che il giovane rivolge ai suoi coetanei è senz'altro di grande esempio per tutti quanti noi, e lasciamo a voi, cari lettori di Artista News, ulteriori riflessioni.
La redazione