“Sono Elliott Erwitt e lo sono stato per un certo numero di anni”.
“Quando mi alzo al mattino mi lavo i denti e vado in giro per i miei affari, e se sto andando in un luogo interessante porto con me la mia macchina fotografica. Io non so se sto portando la mia macchina fotografica per fare fotografie, diciamo che è una sorta di feticcio …”
Elliott Erwitt, classe 1928, è un ironico ed entusiasta fotografo statunitense (nato però a Parigi da una famiglia di origini ebraiche), famoso per i suoi scatti pubblicitari, documentaristici e non solo. Le sue fotografie nate dal quotidiano rappresentano al meglio la sua vivacità contagiante.
“La cosa è che quando non hai la macchina fotografica è proprio il momento in cui le foto che vorresti fare ti appaiono”
Intense, divertenti, esilaranti, le sue opere sono una rappresentazione della realtà, del mondo in cui viviamo e di come lo viviamo. Commozione, sorrisi e talvolta vere e proprie risate possono nascere guardando le sue fotografie.
Non è necessario il colore, con naturalezza e normalità, riesce a trasmettere i sentimenti più intimi dei protagonisti delle sue fotografie, sebbene apparentemente così lontani da noi.
Felicità, amore, tristezza, pudore. Una fotografia può trasmettere tutti questi sentimenti? Se sei un grande come Erwitt, si. Donne e uomini di passaggio, personalità famose e importanti come ad esempio Marilyn Monroe, Che Guevara, Jacqueline Kennedy (per citarne solo alcuni).
Ma anche animali, gatti e soprattutto cani, sono presenti nei suoi lavori.
“I cani sono ovunque, e i cani sono interessanti, così puoi fare loro delle fotografie. Qualche anno fa ho scoperto per caso che nei miei provini c’erano molte fotografie di cani. Così mi è venuta l’idea che se le foto erano di buona qualità avrei potuto riunirle in un libro dedicato ai cani”.
E infatti, anche loro sono tra i personaggi di spicco, attori a quattro zampe in posa per il maestro.
Sguardi e baci, attimi rubati dal quel suo “feticcio”, come chiama lui la macchina fotografica che ci fanno pensare in silenzio e, a volte, esclamare a voce alta: “Qui l’attimo è stato catturato, nel posto giusto al momento giusto”.
O come ha detto lui in un’intervista: “Quando la fotografia accade, succede senza sforzo, come un dono che non va interrogato né analizzato”.
Per chi avesse voglia di approfondire la conoscenza e perdersi fra le sue opere: una mostra fotografica su Elliott Erwitt è in esposizione presso il Forte di Bard in Valle d’Aosta e sarà visitabile fino al 13 Novembre 2016, in un percorso espositivo a dir poco perfetto. La mostra “Elliott Erwitt – Retrospective” è a cura di Andrea Holzherr, Global Exhibitions Director, Magnum Photos International, Paris e di Gabriele Accornero, Ceo dell’Associazione Forte di Bard.
Lo so, è rimasto poco tempo, ma se solo un pochino vi ho incuriosito allora il Forte vi aspetta.
Chiara Porello
(Photos: ©Elliott Erwitt)
Citazioni tratte da :http://www.elliotterwitt.com