Le righe: nel 2017 la moda primavera estate ne ha proposto la tendenza.
Vestiti, camicie, pantaloni e gonne con fantasie a righe hanno sfilato nelle passerelle dei vari stilisti.
Oblique, verticali, orizzontali in stile marinaro o multicolor, bicolore o in stile hippie.
Fendi, De Vincenzo, Ports 1861, Missoni hanno proposto a Milano righe disegnate in vari modi, Chloé le ha proposte micro per un look totale.
Ma dove nasce la riga? Quale è la sua origine?
E’ una linea diritta ed ha una origine semplice, è stata indossata inizialmente in ambienti umili. Non era ammessa nell’abbigliamento delle persone considerate perbene.
Una curiosità: nel Medioevo i ceti sociali più bassi indossavano le righe, basti pensare ai buffoni di corte con vestiti rigati o i pazzi che venivano emarginati dalla popolazione.
I tessuti rigati vennero utilizzati anche nei periodi rivoluzionari.
La rivoluzione francese e quella americana: nei moti francesi le righe blu rosse e bianche della bandiera vennero riprese dagli abiti dei contadini e lavandaie.
Nella rivoluzione americana i colori bianchi e rossi rappresentati nella bandiera a righe ha un valore emblematico di libertà e diventa un simbolo ideologico dal profondo significato di indipendenza.
Per le righe multicolor la tradizione risale ad appariscenti ballerine che danzavano con abiti rigati multicolori, in portoghese “baiadera”. Nella tradizione africana invece i Ndebele sono delle pitture realizzate con righe colorate e che decorano capanne, tessuti, e muri.
Indossata dai pescatori bretoni a metà 800 la maglia a righe bianche e nere, o blu e bianche orizzontali, divenne divisa per i marinai francesi.
Coco Chanel ebbe l’intuizione di trasformare la camicia bretone in un pezzo che divenne immancabile nelle sue collezioni. Lo abbinò a perle e rossetto e lanciò una moda ripresa dalle maisons più importanti.
Vionnet nel 1923 disegnò un abito a pieghe orizzontali che creavano delle righe degradè.
Carmen Miranda utilizzerà nel 1930 la baiadera millerighe unita a fantasie floreali, e frutti creando una moda molto vivace e dando ispirazione a Ferragamo.
Anche Missoni nelle sue collezioni multicolor si ispirerà alle righe con la sua creatività e nel 1968 verranno chiamate a “Sdraio”.
Yves Saint Laurent nel 1960 e già negli anni Trenta con i dandy e i gangster di Chicago, il gessato ha sfilato con tutta la sua eleganza ed è rimasto un classico intramontabile, per lo stile androgino femminile.
Nel 1960 lo stile optical e le righe si trasformano in motivi geometrici con disegni precisi.
Nel 1968 la riga viene indossata e proposta nella moda Hippie.
Jean Paul Gautier nel 1980 creò abiti bicolori blu e bianchi e uni’ righe e pois mescolati fra loro.
La riga si può considerare un elemento classico che non va mai giù di moda.