L'Egitto ha spostato poche ore fa la “barca solare” di Cheope al Grande Museo Egizio.
Si tratta di un secondo “trasloco” artistico, dopo quello avvenuto per mummie regali, che ha richiesto un maggiore impegno tecnico.
L'ancestrale imbarcazione egizia, spostata nelle vicinanze delle piramidi di Giza, ha un'età di ben 4.600 anni. E' considerata dal ministero delle Antichità egiziano come uno dei più grandi manufatti lignei della storia dell'umanità.
L'operazione di spostamento della barca solare, preparata in un anno, è avvenuta in sole 48 ore. Il luogo in cui è stata collocata l'imbarcazione sarà, come previsto dalle norme vigenti, inaugurato nel minor tempo possibile.
La “barca solare” è stata spostata di ben 7 chilometri e mezzo, per intero: un'operazione altamente delicata come attestano i 42 metri di lunghezza e le 20 tonnellate di peso. Come ha affermato il Sovrintendente capo dell'allestimento del Grande Musei Egizio, Atef Motfah, i lavori hanno avuto successo grazie all'ausilio di ottimi mezzi di trasloco e di un container metallico che ha assicurato la perfetta conservazione dell'opera, garantendone l'integrità.
Per il turismo:
Un atto significativo per l'Egitto che, con lo spostamento della barca del faraone, dimostra ancora una volta di voler dare un'ulteriore spinta al rilancio del turismo.
Le decennali rivoluzioni che si sono succedute negli anni, e gli attentati terroristici, hanno aggravato la situazione relativa al turismo. E di recente si è aggiunta la pandemia, che ha messo alle strette un settore così proficuo per l'Egitto.
Già lo scorso aprile erano state spostate 22 mummie regali, inclusa quella di Ramses II.
I sarcofagi hanno sfilato in un corteo, illuminati da fasci di luci e accompagnati da musica e spari a salve di cannoni. L'evento si è svolto in diretta tv e sotto gli occhi del presidente Abdel Fattah al-Sisi.
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