7 titoli d’opera, 12 concerti sinfonici, prime assolute e classici intramontabili, collaborazioni speciali, grandi interpreti e giovani talenti internazionali, concerti per le famiglie, una programmazione ancora più ricca per giovani, scuole e famiglie ∙ Fondazione Arena di Verona annuncia per il 2023 al Teatro Filarmonico un rilancio completo delle proprie attività e delle maestranze artistiche e tecniche in vista dell’atteso Festival numero 100.
Il 2023 è un anno di grandi aspettative: se il precedente biennio ha costretto il pubblico a restare lontani dal teatro o tornarvi preferendo il biglietto all’abbonamento, l’anno prossimo permette una programmazione di ampio respiro della Stagione Artistica al Teatro Filarmonico, dimora invernale della Fondazione Arena di Verona. In virtù di un vero ritorno in sala, la Fondazione ha pensato a una stagione lunga e importante con tante formule per scegliere di rinnovare o riprendere il legame con il teatro e il piacere di uscire e ritrovarsi in sala grazie alla musica.
A fianco delle consuete formule di abbonamento, quindi, Fondazione Arena ha creato nuove offerte: Venerdì in Platea con una ricca selezione di opere e concerti (9 titoli in un solo abbonamento) e due mini-carnet (da 3 o 6 appuntamenti a scelta) per chi vuole ripartire con maggiore calma o fare una prima conoscenza con il Teatro Filarmonico.
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La STAGIONE LIRICA, dal 22 gennaio al 23 dicembre, presenta 6 appuntamenti da non perdere, di cui uno con doppio titolo, che accostano opere conosciute e vere e proprie rarità, alcune interrotte dalla pandemia e proposte per la prima volta a Verona con il pubblico in sala.
Quattro sono le recite del titolo inaugurale della Stagione, LE NOZZE DI FIGARO, opera comica in quattro atti di Wolfgang Amadeus Mozart, che torna sul palcoscenico del Filarmonico dopo cinque anni in un nuovo allestimento della Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine con regia, scene e costumi di Ivan Stefanutti e le luci di Claudio Schmidt. Tutte le rappresentazioni (22, 25, 27 e 29 gennaio) saranno dirette dalla bacchetta esperta di Francesco Ommassini.
Vero e proprio omaggio al genio di Franco Zeffirelli è il secondo titolo del cartellone, AIDA di Giuseppe Verdi, in scena dal 12 febbraio nell’allestimento realizzato nel 2001 da Franco Zeffirelli (per regia e scene) per il Teatro di Busseto in occasione del primo centenario della morte di Verdi, con i costumi di Anna Anni ripresi da Lorena Marin e le luci di Paolo Mazzon. La prima rappresentazione andrà in scena proprio nella ricorrenza esatta dei 100 anni dalla nascita del Maestro fiorentino, che più di chiunque altro ha saputo legare in modo indissolubile la sua arte e il suo genio agli spazi areniani. I quattro appuntamenti (repliche il 15, 17 e 19 febbraio) saranno diretti da Massimiliano Stefanelli, lo stesso maestro che tenne a battesimo questa produzione, che per ammissione dello stesso Zeffirelli rimane fra le sue più care di sempre.
Dal 26 marzo al 2 aprile è in scena per quattro rappresentazioni WERTHER, capolavoro di Jules Massenet, che mise in musica il testo di Goethe divenuto simbolo del Romanticismo. La tormentata storia d’amore fra il giovane Werther e Charlotte è stata rappresentata una sola volta al Teatro Filarmonico nel 1978: il titolo, appassionato e appassionante, fra i capisaldi del repertorio francese di tutti i tempi, tornerà quindi sul palcoscenico veronese dopo quarantaquattro anni in un allestimento recente, firmato da Stefano Vizioli (regia), Emanuele Sinisi (scene), Anna Maria Heinreich (costumi), Imaginraium Creative Studio (visual) e prodotto da OperaLombardia nei mesi maggiormente segnati dalla pandemia e ora finalmente visibile dal vivo, con un cast d’eccezione capitanato dal tenore Dmitry Korchak e dal mezzosoprano Vasilisa Berzhanskaya insieme a giovani colleghi fra i più talentuosi.
Sinfonica al Teatro Filarmonico con diritto di prelazione (conferme abbonati Stagione 2022) inizia per la prima volta congiuntamente il 30 settembre e prosegue fino al 29 ottobre, mentre i nuovi abbonamenti possono essere sottoscritti a partire dal 31 ottobre fino ad esaurimento della disponibilità. I prezzi degli abbonamenti della stagione lirica vanno da 84 a 318 euro in base al settore prescelto, mentre gli abbonamenti per la stagione sinfonica vanno da 87 a 218 euro.
Oltre agli abbonamenti tradizionali segnaliamo la formula aperta Carnet 3 o 6 ingressi a partire da 66 euro che permette di costruire una propria agenda di appuntamenti con gli spettacoli proposti da Fondazione Arena al Teatro Filarmonico. Infatti, superando la modalità del turno e del posto fisso, il carnet permette di scegliere trasversalmente tra tutte le recite in programma e di utilizzare i tagliandi uno per volta o globalmente, per una o più serate, risparmiando così sull’acquisto del singolo biglietto. Infine è proposta anche l’opzione Venerdì in Platea: 9 spettacoli fra opere e concerti a 315 euro (207 euro per gli over65, 126 euro per i giovani under30).
In esclusiva per gli abbonati: è compresa nell’abbonamento alla Stagione Lirica la Prima della nuova produzione di Aida del 17 giugno in Arena (data facoltativa). Per chi si abbona alla Stagione Sinfonica è incluso il Concerto dell’Orchestra e del Coro del Teatro alla Scala in Arena del 31 agosto (facoltativo). Per coloro che sceglieranno il maxi-abbonamento Opera + Sinfonica, in omaggio un biglietto di Poltronissima Gold per uno dei due eventi sopracitati.
È possibile acquistare abbonamenti e carnet presso la Biglietteria dell’Arena di Verona. I biglietti per singole opere e concerti saranno in vendita a partire dal 14 novembre 2022 presso la Biglietteria dell’Arena di Verona e sul sito www.arena.it.
Patrizia Gallina
(Foto fornite dall’ufficio stampa)