La storia del profumo si perde nel corso dei secoli ed ha origini molto antiche. Il termine profumo deriva dal latino per fumum “attraverso il fumo”, poiche’ anticamente profumi oleosi come l’incenso venivano bruciati.
L’arte della miscelazione dei profumi nasce in Medio Oriente e gli antichi Egizi praticavano gia’ l’arte dei profumi e aromi.
Essi si assicuravano la protezione degli dei imbellettandosi con profumi e cospargevano anche i defunti di olii profumati. Le due resine più note erano l’incenso e la mirra.
Il profumo antico più noto e’ il Kyphi composto da più di 60 essenze. Anche dalla Libia dall’Arabia e dal Medio Oriente arrivavano materie prime come cannella, olii di pino e olivo, spezie dalle Indie, Balsamo dalla Giudea.
Anche nella religione ebraica il profumo aveva una funzione sacra e nel libro dell’esodo della Bibbia viene citato come elemento purificatore.
In Grecia, durante i banchetti si onoravano gli invitati lavandogli i piedi e offrendo loro unguenti, vini profumati e ghirlande profumate, gli atleti ungevano il corpo con oli profumati prima di gareggiare.
Anche gli antichi Romani risentirono delle usanze della Grecia.
In Islam pero’ c’e’ una vera e propria arte dei profumi essendo la terra degli aromi per eccellenza. La rosa e il muschio sono molto utilizzati nella produzione dei profumi e l’acqua di rosa profuma le case degli arabi.
L’Estremo Oriente soprattutto nel periodo di Marco Polo ha rappresentato sempre un luogo affascinante sia per le merci preziose che venivano commerciate sia per gli aromi dei fiori e di conseguenza per i profumi.
In Cina e in Giappone il culto dei profumi pervade la vita quotidiana, soprattutto delle donne, le cinesi si profumano con il patchouli e la telosma cordata, mentre le giapponesi si profumano con il fiore di ciliegio, il the verde, la camelia molto diffusa nei parchi giapponesi, e il saso (ulivo profumato).
Nel periodo delle Crociate l’uso del profumo si diffonde in Occidente e si cominciano a diffondere i negozi di venditori di aromi ed erbe, nel Medioevo fino al Rinascimento le dame della nobilta’ nascondono sotto la biancheria sacchetti profumati e si usa far sciacquare con acqua profumata le mani agli invitati ai banchetti. Anche come uso medicale si inalano erbe e aromi per combattere le malattie.
A Salerno si distilla l’alcool e si comincia ad usare in profumeria sostituendolo all’olio. Nasce così il profumo alcolico.
Nel Rinascimento fu Caterina de’ Medici a diffondere l’uso del profumo nella corte di Enrico d’Orléans suo marito re di Francia attraverso il proprio profumiere che creò molte essenze profumate e diffuse l’apertura di molteplici botteghe di profumi in tutta Parigi. Nella corte sia per l’importanza che per il lignaggio dovevano presentarsi sempre impeccabili e poiche’ l’igiene non era poi così diffusa i profumi rappresentavano una nobile presenza quotidiana. A Firenze gia’ era molto diffusa la produzione di profumi ma la Francia ebbe il primato per secoli di questo prodotto.
Nel 1600 un venditore ambulante italiano produsse una bevanda che guariva tutti i mali e si trasferì a Colonia, la sua Aqua Mirabilis diventò l’acqua di Colonia e si diffuse dappertutto e Jean Marie Farina divenne uno dei principali produttori di acqua di Colonia.
Nel 1700 Maria Antonietta diffuse nella corte di Francia l’acqua di Millefiori, il Bouquet di Primavera, l’acqua Divina, acque floreali delicate ottenute da olii essenziali e scorze di bergamotto.
Grasse diventa un polo molto importante sia per la produzione dei profumi che per la cultura sulle piante, e le tecniche di lavorazione cambiano e si raffinano. A fine secolo viene anche inventato il sapone con la scoperta della soda e rappresenta un importante prodotto della profumeria.
Da citare anche una casa italiana molto importante La casa del Profumo Saponi Migone che duro’ per due secoli e riforni’ molti paesi di tantissimi prodotti di profumeria, oltre i profumi Margherita, Amor, Excelsior, anche di ciprie, creme, tinture etc.
Nel 1800 di diffusero in Italia molte case produttrici di profumi per citarne alcune Bertelli, Ai colli Fioriti, Borsari, Paglieri, Valsecchi etc.
La maison Guerlain nacque nel 1828 quando Pierre François Pascal Guerlain aprì la sua prima boutique di profumi a Parigi dove troneggiavano eau de toilette, saponi, creme ed ebbe successo con i personaggi più ricchi ed eleganti dell’epoca.
Un altra casa profumiera importante, Roger e Gallet nel 1862 propose sul mercato eau de toilette, saponi tondi alla violetta, e profumi concentrati che rappresentano una novita’ per la profumeria, oltre a prodotti da trucco a forma di matita, nero per sopracciglia e rosso per labbra.
Si arrivo’ poi al Novecento e ci fu una evoluzione della profumeria e un vero e proprio boom dei profumi…..