San Giorgio Morgeto, un incantevole borgo situato nel cuore dell’Aspromonte, è una gemma di storia, arte e cultura che affascina per le sue leggende e le tradizioni secolari. Dominato dal suo suggestivo castello medievale, il paese conserva un patrimonio storico e culturale di inestimabile valore.
Le Origini e la Storia
Le radici storiche di San Giorgio Morgeto affondano nell’antichità. Secondo la tradizione, il borgo prende il nome da Giorgio di Cappadocia, il celebre martire cristiano noto come San Giorgio, e dai Morgeti, un popolo italico che abitò la Calabria prima dell’arrivo dei Greci. I resti archeologici rinvenuti nella zona confermano l’antica presenza umana e il ruolo strategico del luogo durante le epoche greca, romana e medievale. Nel Medioevo, il castello, che domina il paesaggio circostante, divenne un baluardo di difesa fondamentale. Le sue mura, insieme ai bastioni e alle torri superstiti, raccontano storie di conflitti e dominazioni, offrendo uno scorcio della vita feudale.

Le Leggende di San Giorgio
Il mito di San Giorgio che sconfigge il drago è profondamente radicato nella cultura locale. Questa leggenda, simbolo della vittoria del bene sul male, viene celebrata con grande devozione durante la festa patronale. L’immagine del santo a cavallo che trafigge il mostro è ricorrente sia nell’iconografia religiosa sia nelle decorazioni artistiche presenti nelle chiese del borgo. La processione annuale, accompagnata da riti tradizionali e momenti di preghiera, è un’occasione di grande coinvolgimento popolare. Un’altra leggenda affascinante riguarda i tesori nascosti sotto le rovine del castello, protetti, secondo la tradizione, da spiriti guardiani. Le storie tramandate oralmente, ricche di dettagli e variazioni, hanno alimentato l’immaginario collettivo, ispirando anche ricerche e racconti di avventure misteriose.

L’Artigianato e le Tradizioni
San Giorgio Morgeto è un centro di eccellenza per l’artigianato tradizionale. La lavorazione del legno è una delle pratiche più distintive: abili maestri artigiani realizzano mobili e oggetti d’arredo che combinano funzionalità e bellezza artistica. Anche il ferro battuto è un’arte radicata, con la produzione di balconi, ringhiere e decorazioni di straordinaria fattura. Tra le creazioni artigianali più tipiche figurano i cesti intrecciati con tecniche antiche, che vengono ancora tramandate di generazione in generazione. Ogni manufatto racconta una storia di maestria e passione, riflettendo l’identità culturale del borgo. La gastronomia locale rappresenta un altro elemento distintivo del patrimonio culturale. La cucina di San Giorgio Morgeto è profondamente legata ai prodotti del territorio, con ricette che esaltano la semplicità e la genuinità. Piatti come i maccheroni al ferretto, le soppressate, e i dolci legati alle festività, come le “nzudde” e i “mustaccioli”, sono esempi di una tradizione culinaria ricca di sapori e storia.

Un Ringraziamento Speciale
Un sentito ringraziamento va al Sindaco, Dott. Salvatore Valerioti, e all’amministrazione comunale per il loro costante impegno nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio storico, culturale e naturale di San Giorgio Morgeto. Grazie alla loro visione e alla dedizione dimostrata, il borgo ha conosciuto una nuova stagione di rilancio turistico e culturale. Iniziative mirate, come il restauro delle strutture storiche, l’organizzazione di eventi culturali e la promozione del turismo sostenibile, testimoniano l’attenzione verso uno sviluppo armonioso tra tradizione e modernità. Sotto la guida del Sindaco Valerioti, San Giorgio Morgeto continua a essere un esempio virtuoso di come le radici profonde possano ispirare un futuro dinamico e innovativo. Sono fiero ed orgoglioso di essere un ex cittadino di questa bellissima comunità.