San Lorenzo è sicuramente uno degli edifici religiosi più importanti di Roma. E’ una della Sette Chiese e, fino a metà del XIX secolo, parte delle cinque basiliche patriarcali.
La basilica è dedicata a uno dei santi più importanti per la cristianità e per i romani: San Lorenzo.
San Lorenzo era un arcidiacono che morì martire della fede nel 258, anno in cui, in seguito all’edito dell’imperatore Valeriano, tutti i diaconi, i vescovi e i presbiteri dovettero essere uccisi. Famoso inoltre è il martirio del Santo: fu bruciato su una graticola e disse la famosa frase in cui chiedeva di essere girato dall’altra parte.
Il Santo fu seppellito nella zona dell’ager Veranus, e come per le tombe di tutti i più importanti santi e martiri (come per esempio Sant’Agnese e San Sebastiano) la sua tomba cominciò a diventare meta di pellegrinaggi da parte dei fedeli. Nel 330 d.C. l’imperatore Costantino condusse una serie di interventi sulla tomba del martire, isolandola dagli altri monumenti funerari e permettendone l’accesso ai fedeli attraverso un percorso continuo con scala di ingresso e di uscita. Negli stessi anni poco distante fece erigere una grande basilica cimiteriale dedicata appunto al Santo. Entrando avremmo visto un edificio con il pavimento interamente ricoperto di tombe: i fedeli infatti sceglievano di farsi seppellire quanto più vicino al santo per poter giovare dei suoi “poteri”. Le sepolture nella basilica durarono per secoli fin quando nel 580 Papa Pelagio II non fece costruire accanto un nuovo edificio per il culto, dato il sovraffollamento della struttura Costantiniana. Questa basilica, ancora oggi ben riconoscibile nonostante le successive modifiche duecentesche, si presentava a tre navate, suddivise da dodici magnifiche colonne corinzie in pavonazzetto scannellato su cui poggiavano architravi di spoglio del II-III secolo d.C. con decorazione a racemi vegetali ed a girali di acanto. Al di sopra di questo primo ordine si innalzavano le gallerie, a loro volta divise dallo spazio centrale da dodici colonne, di minori dimensioni ma altrettanto raffinate, anch’esse di ordine corinzio. L’ abside e non solo vennero ornati con magnifici mosaici di cui purtroppo oggi abbiamo ben poco. Fu durante il pontificato di Papa Onorio III che la chiesa subì un radicale cambiamento: fu prolungata verso ovest, abbattendo la vecchia abside, l’orientamento fu ribaltato e la vecchia basilica divenne il presbiterio rialzato della nuova chiesa, che presenta ancora oggi un pavimento più alto nella navata centrale.
Accanto alla Basilica troviamo uno dei due cimiteri più importanti di Roma: il Verano.
Fu luogo di sepoltura fin dall’epoca romana e dall’epoca napoleonica assunse l’accezione monumentale che oggi vediamo. Il cimitero del Verano, con il suo patrimonio di opere d’arte, costituisce una sorta di museo all’aperto: tombe famose, architetture magnifiche e il famoso Pincetto. Luogo quasi mistico per i romani e non solo, merita una visita approfondita alla ricerca di tutti i tesori che nasconde.
La Decollazione di San Giovanni Battista del Caravaggio a Malta
La capitale dell'isola di Malta, La Valletta, ospita e protegge all'interno della grandiosa Cattedrale di San Giovanni, un capolavoro del sommo pittore Caravaggio:...
Leggi di più