MakerArt, la sezione speciale di Maker Faire Rome – The European Edition 2022, curata da Valentino Catricalà, che unisce il mondo dell’innovazione con quello degli artisti, presenta per la prima volta a Roma STORMS di QUAYOLA.
Promossa e organizzata dalla Camera di Commercio di Roma attraverso la sua Azienda Speciale Innova Camera, Maker Faire Rome – The European Edition 2022 – decima edizione dedicata alla creatività e all’innovazione tecnologica, si svolgerà presso l’iconico Gazometro Ostiense dal 7 al 9 ottobre 2022.
Com’è noto la ricerca di Quayola si muove nel connubio fra digitale, robotica e intelligenza artificiale e un’iconografia che affonda le proprie radici nella storia dell’arte, da quella antica, rinascimentale e barocca, fino a toccare il genere del paesaggio, da quello romantico a quello impressionista. STORMS è un lavoro parte di una serie di opere video che si colloca esattamente in questo spaccato, continuando la ricerca dell’artista sulla pittura di paesaggio tradizionale, dove a essere esplorata, attraverso l’utilizzo di avanzate tecnologie, non è tanto l’immagine in sé quanto invece la sostanza pittorica, intesa sia come materia sia come mezzo dell’origine ideativa dell’immagine stessa.
Anche il titolo, STORMS è un evidente richiamo all’opera dell’inglese William Turner e alle sue celebri tempeste che rappresentano per Quayola un’importante fonte d’ispirazione. Esse illustrano quell’agitazione di forze cosmiche, quel turbinio di luce, quel moto, quel vortice che rapisce l’animo umano portandolo in estasi, e che in STORMS si traduce nella realizzazione di video a ultra-high definition di mari in tempesta reali e girati sulle coste della Cornovaglia, luogo d’ispirazione anche di Turner, utilizzati come un dataset da cui attingere per generare le pitture digitali. Infatti, come sempre in Quayola e come spesso ha sottolineato il curatore Valentino Catricalà, la ripresa, la parte “dal vero”, non è l’opera ma è solo il momento di cattura dei dati, i quali, una volta imprigionati vengono rielaborati con processi di game engine.
Le energie di Turner, nei dipinti di Quayola, sono dunque i vettori digitali che imprimono le forze. In STORMS il movimento, non è un’animazione, non è un influsso esterno, ma un moto interno, un erompere di dinamiche intrinseche. Dinamiche che vengono esasperate e lasciate fluire in una contemplazione del sublime naturale-digitale. STORMS sono, infine, pitture non finite, opere che “si dipingono” nel flusso di un tempo dilatato, forme pittoriche che si dipanano sulla tela dello schermo scomponendosi verso una astrazione di forme.
Come i grandi pittori del passato, Quayola vede e sente la natura come uno spazio universale, uno spazio da esplorare per interpretare la realtà, uno spazio d’incontro e lotta continua tra forze naturali e artificiali. Quayola, infine, attraverso tecniche mai utilizzate per la pittura, dà origine a una nuova estetica contemporanea, non generata dalla pratica meticolosa del gesto sulla tela, ma dagli algoritmi, capace di provocare un inedito stupore nei confronti di una natura vista come per la prima volta, estranea ma riconoscibile. Quayola la cui cifra caratteristica è quella di uno sguardo al passato, di una reinterpretazione in chiave digitale della nostra eredità culturale muove e dà origine a quello che potrebbe definirsi un vero e proprio Sturm und Drang contemporaneo. Esattamente quello voluto e ricercato per questa quarta edizione di MakerArt.
QUAYOLA impiega la tecnologia come lente per esplorare le tensioni e gli equilibri tra forze apparentemente opposte: il reale e l’artificiale, il figurativo e l’astratto, il vecchio e il nuovo. Costruendo installazioni immersive, spesso ospitate in siti architettonici storicamente significativi, è impegnato nella reinvenzione delle immagini canoniche attraverso le tecnologie contemporanee. La pittura paesaggista, la scultura e l’iconografia classica sono alcune delle estetiche tradizionali di cui si serve come punto di partenza per le sue opere d’arte ibride e installazioni immersive. La sua pratica variegata si basa sulla creazione di software personalizzati, per declinarsi attraverso performance audiovisive, video, sculture o opere su carta. Le sue opere sono state esposte in prestigiose istituzioni internazionali tra le quali V&A Museum di Londra, Park Avenue Armory di New York; Bozar di Bruxelles; National Art Center di Tokyo; UCCA di Pechino, How Art Museum di Shanghai, SeMA di Seoul; Biennale di San Paolo; Triennale di Milano; Palais de Tokyo di Parigi; Musei Nacional d’Art de Catalunya di Barcelona; British Film Institute di Londra; Cité de la Musique di Parigi; Grand Theatre du Bordeaux; Ars Electronica Festival di Linz; Elektra Festival di Montreal; Sonar Festival di Barcellona e al Sundance Film Festival.Quayola collabora frequentemente con numerosi progetti musicali, lavorando al fianco di compositori, orchestre e musicisti tra i quali la London Contemporary Orchestra, la National Orchestra di Bordeaux, l’Ensemble Intercontemporain, Vanessa Wagner, Jamie XX, Mira Calix, Plaid e Tale Of Us. Nel 2013 è stato premiato con il Golden Nica ad Ars Electronica.
VALENTINO CATRICALÁ Curatore MakerArtattualmente è direttore della MODAL Gallery presso la SODA-School of Digital Art di Manchester e lecturer presso la Mancheter Metropolitan University. E’ inoltre curatore della sezione Arte della Maker Faire – The European Edition e curatore, insieme a Barbara London (MoMA), del progetto D’ORO D’ART, in collaborazione con Marian Goodman Gallery, promosso da D’ORO Collection. Valentino è, inoltre, curatore della sezione arte digitale della Fondazione La Quadriennale.Ha curato mostre in importanti musei e istituzioni internazionali fra i quali: Minnesota Street Project (San Francisco), Ermitage (San Pietroburgo), Palazzo delle Esposizioni (Roma), MAXXI (Roma), Museo Riso (Palermo), Media Center (New York), Stelline (Milano), Istituto Italiano di Cultura Nuova Dheli (India), Manchester Metropolitan University (UK), Ca’ Foscari (Venezia), Centrale Idrodinamica (Trieste), Museo Centrale Montemartini (Roma). È autore di diversi libri, fra i quali libri Media Art. Prospettive delle arti verso il XXI secolo. Storie, teorie, preservazione (Mimesis, 2016), Art and Technology In The Third Millennium (Electa, 2020) e The Artist as Inventor (Rowman & Littlefield, Londra 2021).