Il pericolo di un incremento della curva dei contagi è sempre dietro l’angolo, nonostante buona parte della popolazione italiana si sia vaccinata. Ecco perché molte Regioni italiane stanno provvedendo per effettuare ancora nuovi tamponi Covid in aeroporto.
Solo nelle ore di ieri, i nuovi positivi hanno raggiunto quota tremila, circa il doppio rispetto le scorse settimane: alcune Regioni italiane, tra cui la Sicilia, stanno dunque cercando di prevenire un’ulteriore diffusione con nuovi tamponi Covid nei principali aeroporti, specie per tutti i viaggiatori provenienti dall’estero.
Un’idea ben studiata per la quale si intende contrastare anche il nuovo pericolo, da settimane sempre più costante: la variante Delta.
La variante Delta
Il nuovo “nemico invisibile”, ha infatti portato ad un drastico calo delle prenotazioni del 50%, sia per i viaggi nazionali che internazionali. Le alte cariche dei vari territori italiani stanno cercando di ovviare ad un problema che colpisce diritto al cuore dell’economia, con manovre sempre più alternative e rigide al fine di ammortizzare e impedire il crollo del turismo.
Effettuare nuovi tamponi in aeroporto è una delle soluzioni primarie per molte regioni che cercano di evitare un altro lockdown.
La situazione in diverse Regioni
Per quanto riguarda le singole Regioni, corrono immediatamente ai ripari, per prime, la Sicilia e la Sardegna. Le due isole dello stivale, secondo ordinanza, hanno imposto un tampone per chi proviene da Malta, Spagna e Portogallo.
Situazione analoga in Abruzzo che, su ordinanza del presidente Marsilio, il tampone è rigorosamente obbligatorio, specie per chi proviene dal Regno Unito.
In Emilia Romagna invece il presidente Bonaccini non ha ritenuto sufficienti le disposizioni nazionali pertanto, secondo quanto lui stesso ha dichiarato, ha valutato l’idea di emettere un’ordinanza più restrittiva.
Per quanto riguarda il Piemonte, infine, il presidente Alberto Cirio, prenderà una decisione definitiva lunedì.
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