I Musei Capitolini custodiscono un ricchissimo patrimonio. Si tratta infatti della più antica istituzione museale esistente al mondo. Venne aperta al pubblico nel 1734 e il nucleo più antico risale al 1471, con la celebre donazione di Sisto IV, che comprendeva anche la famosa Lupa Capitolina, da allora diventata simbolo della città.
Il Palazzo dei Conservatori con i saloni decorati dal Cavalier d’Arpino è il biglietto da visita dei Romani al mondo, la sala degli Orazi e Curiazi vede affrontati Urbano VIII e Innocenzo X, splendide opere barocche rispettivamente del Bernini e dell’Algardi.
La nuova meravigliosa sala di Carlo Aymonino per conservare in tutta sicurezza l’originale della statua di Marc’Aurelio ha permesso inoltre di scavare più a fondo il Campidoglio, riportando in luce il villaggio “sabino” e la piccola Romoletta.
Il nuovo allestimento permette di immaginare la ricchezza delle splendide ville urbane come ad es. gli Horti di Mecenate, i cui ritrovamenti sono venuti alla luce alla fine dell’Ottocento con la costruzione di interi quartieri della Roma capitale d’Italia. Meravigliosa tra tutti la splendida Venere Esquilina.
Nel Palazzo Nuovo, progettato da Michelangelo, come del resto l’intero assetto urbanistico dell’antistante piazza, si ammirano le sale allestite secondo la nuova concezione antiquaria settecentesca.
Nel corridoio sotterraneo che unisce il Palazzo dei Conservatori al Palazzo Nuovo è esposta l’interessante collezione epigrafica e da qui si può accedere all’affaccio sul Foro Romano, che è semplicemente mozzafiato.
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