L’intervista
MittAffett, in collaborazione con Open Web Tv, continua la rassegna delle interviste dedicate ai talenti nostrani di Ceglie Messapica, “MittAffett al Cegliese”, questa volta però con un’edizione speciale dedicata ad un cittadino acquisito, l’illustre ex direttore della Ferrari in Formula 1 Cesare Fiorio. E’ da quindici anni che vive nella Valle d’Itria. Ha investito tutto il tuo patrimonio ed ha deciso di vivere il resto della sua esistenza a Ceglie Messapica. Ha ristrutturato un’antica masseria, denominata “Masseria Camarda”, la quale è diventato un punto di riferimento per turisti. Talento e sacrificio sono, secondo Fiorio, gli ingredienti indispensabili per una buona riuscita dei propri sogni, in questo caso anche per quanto riguarda il mondo dei motori, dove lui è stato uno dei protagonisti indiscussi a livello mondiale, dirigendo la Ferrari e molte altre scuderie.
“Volevo vincerlo il Rac” furono le parole di Fiorio, come a giustificare le sue “pazzie” in quel finale al cardiopalma. E alla fine Kallstrom porto la Fulvia vincente al traguardo, in quello che fu il primo successo di una macchina italiana in quella corsa. Un trionfo fondamentale non solo per la riconoscenza sportiva, ma anche e soprattutto a livello interno e di piani aziendali. Il ritorno d’immagine, al quale contribui enormemente anche l’impresa di Munari al Monte ’72, fu tale da segnare l’inizio dell’epopea Lancia nel mondo dei rally. Una cosa assolutamente non scontata ai tempi, e che senza quella macchinetta destinata alla spesa delle signore, molto probabilmente non si sarebbe mai avverata. Con lo speciale contributo del Rac 1969 in veste di uno dei rally piu incredibili della storia, a fare la sua influente parte.